Verbania in 5 Buoni Propositi per il 2023
Verbania conosce i viaggiatori sin dal Settecento, alle origini del turismo. Grazie alla sua esperienza sa sempre come proporsi a chi decide di visitarla, stagione dopo stagione. Ecco alcune idee per chi volesse cominciare bene l’anno nuovo, alla scoperta di una meta dalle infinite possibilità.
Gennaio 2023, Verbania – Quante volte ci si è ritrovati a stilare una lista di obiettivi per il nuovo anno senza poi riuscire effettivamente a mettere in pratica quanto preventivato? Sarà sicuramente più facile non disattendere le proprie aspettative se la lista per questo nuovo anno comprendesse esperienze stimolanti e arricchenti, di cui è piena Verbania. Una città in continuo fermento, sia nelle stagioni più miti sia durante l’inverno, quando le esperienze da non perdere sono avvolte da altrettanto suggestive atmosfere fiabesche.
Vedere più mostre. A Verbania è un’antica dimora barocca del ‘700, all’interno di Pazzo Viani Dugnani, ad ospitare il celebre Museo del Paesaggio. Fu Antonio Massara, giunto a Pallanza dal novarese nel 1909, ad individuare nel paesaggio il maggiore valore del territorio del Verbano. Convinto che la difesa del paesaggio si potesse raggiungere attraverso la presa di coscienza da parte della popolazione, avviò una rivista e fondò un museo, il “Museo Storico e Artistico del Verbano e delle Valli adiacenti”, poi denominato Museo del Paesaggio. Fin dalle origini il museo accolse le opere di artisti capaci di comunicare l’anima del paesaggio verbanese, tra cui Gignous, Boggiani e Tominetti. Il percorso espositivo, oggi, si dipana tra la pittura e scultura dell’Ottocento e del Novecento e l’importante gipsoteca dedicata allo scultore impressionista Paolo Troubetzkoy. Assai fitto è anche il calendario delle esposizioni temporanee che spaziano dalle collezioni archeologiche alle mostre fotografiche, come quella dedicata a Guido Boggiani e alle popolazioni del Gran Chaco, che fa parte di un ampio progetto che culminerà in una grande mostra prevista per l’estate 2023.
Partecipare ad originali tour guidati. Alla scoperta di angoli insoliti, anche per i residenti, luoghi suggestivi, ricchi di storia e curiosità. Questo, e molto altro, è quanto proposto dal progetto “ScopriAmo Verbania”, composto da 10 appuntamenti e promosso dal Museo La Casa del Lago di Verbania. Un ricco programma – che si protrarrà fino alla fine di marzo 2023 – di visite guidate alla scoperta della città e del suo entroterra accompagnati da una Guida Turistica e una Guida Escursionistica. I tour conducono alla frazione di Cavandone per scoprirne lo zafferano, a Fondotoce per fare la “conoscenza” delle Donne della Resistenza o, ancora, alle porte del Parco Nazionale della Val Grande per immergersi nella natura più selvaggia, solo per citare alcuni insoliti appuntamenti. Le visite guidate della città avranno luogo il sabato nel primo pomeriggio, mentre le escursioni alle frazioni e all’immediato entroterra sono previste nella mattinata, sempre di sabato.
Andare a teatro. Verbania ha la fortuna di ospitare un magnifico teatro, sulle rive del Lago Maggiore e affacciato sulle vette circostanti. Uno spettacolo già all’esterno, tanto è vero che la particolare struttura – formata da quattro grandi volumi collegati tra di loro e denominati “Sassi” a simboleggiare i sassi di fiume – si è aggiudicata l’International Architecture Award nel 2017. Al suo interno, il Centro Eventi Il Maggiore, offre il meglio della prosa, ospitando rappresentazioni con attori e registi di importanza nazionale ed internazionale da Stefano Accorsi a Ferzan Ozpetek, tra gli altri; della musica, con opere e spettacoli che includono la tradizionale programmazione concertistica di “Verbania in Musica”, che in questa stagione – fino alla fine di Marzo 2023 – ospita artisti del calibro di Giuseppe Gibboni, vincitore della 56° edizione di una delle più importanti manifestazioni violinistiche al mondo, il Premio Paganini di Genova; e molto altro.
Fare movimento. Passeggiare tra le colline colorate d’inverno e muoversi con i tempi del cammino offre una sensazione avvolgente, che con l’esercizio fisico stimola i sensi e allinea lo spirito. A Verbania lasciarsi coinvolgere da questi ritmi è ancora più semplice, basterà guardarsi attorno per essere ripagati di ogni possibile fatica. E per rendere l’esercizio fisico ancora più allettante, è bene sapere che la città è circondata da punti panoramici mozzafiato raggiungibili grazie a entusiasmanti itinerari. Basta salire poco sopra le colline di Intra per raggiungere San Salvatore, uno dei luoghi più magici da cui ammirare il paesaggio: il belvedere è proprio di fronte alla Chiesa di San Salvatore e la vista si perde su un romantico Golfo Borromeo, in un connubio perfetto tra lago e cielo. Da San Salvatore si raggiunge un altro punto panoramico, il Belvedere di Pollino, che attende i visitatori con una panchina pronta a farli sentire in prima fila sul Lago Maggiore. Dalla stazione di Verbania si raggiunge, ancora, il suggestivo Montorfano, che affaccia sia sul Lago di Mergozzo sia sul Lago Maggiore. Il caratteristico paesino è dominato da un’affascinante chiesa romanica, dalla quale si raggiunge il Belvedere, che fa capolino sul Lago Maggiore e sul fiume Toce.
Essere più sostenibili. Forse non tutti sanno che Verbania ospita uno dei più importanti Centro Studi sulle Migrazioni, nella Riserva Naturale di Fondotoce, riconosciuta dall’Unesco dal 2018. La Riserva ospita un’impressionante biodiversità mentre il Centro Studi è una preziosa stazione di inanellamento dotata di 300 metri di reti nascoste nel fitto canneto con un importante programma di ricerca scientifica mirato allo studio delle popolazioni di uccelli migratori. Per saperne di più ed entrare in contatto con questo ecosistema unico, non solo è possibile visitare la Riserva ma, su prenotazione, ci si può assicurare la visita al Centro Studi sulle Migrazioni o il tour guidato da qualificati accompagnatori naturalistici.
Quante volte ci si è ritrovati a stilare una lista di obiettivi per il nuovo anno senza poi riuscire effettivamente a mettere in pratica quanto preventivato? Sarà sicuramente più facile non disattendere le proprie aspettative se la lista per questo nuovo anno comprendesse esperienze stimolanti e arricchenti, di cui è piena Verbania. Una città in continuo fermento, sia nelle stagioni più miti sia durante l’inverno, quando le esperienze da non perdere sono avvolte da altrettanto suggestive atmosfere fiabesche.
Vedere più mostre. A Verbania è un’antica dimora barocca del ‘700, all’interno di Pazzo Viani Dugnani, ad ospitare il celebre Museo del Paesaggio. Fu Antonio Massara, giunto a Pallanza dal novarese nel 1909, ad individuare nel paesaggio il maggiore valore del territorio del Verbano. Convinto che la difesa del paesaggio si potesse raggiungere attraverso la presa di coscienza da parte della popolazione, avviò una rivista e fondò un museo, il “Museo Storico e Artistico del Verbano e delle Valli adiacenti”, poi denominato Museo del Paesaggio. Fin dalle origini il museo accolse le opere di artisti capaci di comunicare l’anima del paesaggio verbanese, tra cui Gignous, Boggiani e Tominetti. Il percorso espositivo, oggi, si dipana tra la pittura e scultura dell’Ottocento e del Novecento e l’importante gipsoteca dedicata allo scultore impressionista Paolo Troubetzkoy. Assai fitto è anche il calendario delle esposizioni temporanee che spaziano dalle collezioni archeologiche alle mostre fotografiche, come quella dedicata a Guido Boggiani e alle popolazioni del Gran Chaco, che fa parte di un ampio progetto che culminerà in una grande mostra prevista per l’estate 2023.
Partecipare ad originali tour guidati. Alla scoperta di angoli insoliti, anche per i residenti, luoghi suggestivi, ricchi di storia e curiosità. Questo, e molto altro, è quanto proposto dal progetto “ScopriAmo Verbania”, composto da 10 appuntamenti e promosso dal Museo La Casa del Lago di Verbania. Un ricco programma – che si protrarrà fino alla fine di marzo 2023 – di visite guidate alla scoperta della città e del suo entroterra accompagnati da una Guida Turistica e una Guida Escursionistica. I tour conducono alla frazione di Cavandone per scoprirne lo zafferano, a Fondotoce per fare la “conoscenza” delle Donne della Resistenza o, ancora, alle porte del Parco Nazionale della Val Grande per immergersi nella natura più selvaggia, solo per citare alcuni insoliti appuntamenti. Le visite guidate della città avranno luogo il sabato nel primo pomeriggio, mentre le escursioni alle frazioni e all’immediato entroterra sono previste nella mattinata, sempre di sabato.
Andare a teatro. Verbania ha la fortuna di ospitare un magnifico teatro, sulle rive del Lago Maggiore e affacciato sulle vette circostanti. Uno spettacolo già all’esterno, tanto è vero che la particolare struttura – formata da quattro grandi volumi collegati tra di loro e denominati “Sassi” a simboleggiare i sassi di fiume – si è aggiudicata l’International Architecture Award nel 2017. Al suo interno, il Centro Eventi Il Maggiore, offre il meglio della prosa, ospitando rappresentazioni con attori e registi di importanza nazionale ed internazionale da Stefano Accorsi a Ferzan Ozpetek, tra gli altri; della musica, con opere e spettacoli che includono la tradizionale programmazione concertistica di “Verbania in Musica”, che in questa stagione – fino alla fine di Marzo 2023 – ospita artisti del calibro di Giuseppe Gibboni, vincitore della 56° edizione di una delle più importanti manifestazioni violinistiche al mondo, il Premio Paganini di Genova; e molto altro.
Fare movimento. Passeggiare tra le colline colorate d’inverno e muoversi con i tempi del cammino offre una sensazione avvolgente, che con l’esercizio fisico stimola i sensi e allinea lo spirito. A Verbania lasciarsi coinvolgere da questi ritmi è ancora più semplice, basterà guardarsi attorno per essere ripagati di ogni possibile fatica. E per rendere l’esercizio fisico ancora più allettante, è bene sapere che la città è circondata da punti panoramici mozzafiato raggiungibili grazie a entusiasmanti itinerari. Basta salire poco sopra le colline di Intra per raggiungere San Salvatore, uno dei luoghi più magici da cui ammirare il paesaggio: il belvedere è proprio di fronte alla Chiesa di San Salvatore e la vista si perde su un romantico Golfo Borromeo, in un connubio perfetto tra lago e cielo. Da San Salvatore si raggiunge un altro punto panoramico, il Belvedere di Pollino, che attende i visitatori con una panchina pronta a farli sentire in prima fila sul Lago Maggiore. Dalla stazione di Verbania si raggiunge, ancora, il suggestivo Montorfano, che affaccia sia sul Lago di Mergozzo sia sul Lago Maggiore. Il caratteristico paesino è dominato da un’affascinante chiesa romanica, dalla quale si raggiunge il Belvedere, che fa capolino sul Lago Maggiore e sul fiume Toce.
Essere più sostenibili. Forse non tutti sanno che Verbania ospita uno dei più importanti Centro Studi sulle Migrazioni, nella Riserva Naturale di Fondotoce, riconosciuta dall’Unesco dal 2018. La Riserva ospita un’impressionante biodiversità mentre il Centro Studi è una preziosa stazione di inanellamento dotata di 300 metri di reti nascoste nel fitto canneto con un importante programma di ricerca scientifica mirato allo studio delle popolazioni di uccelli migratori. Per saperne di più ed entrare in contatto con questo ecosistema unico, non solo è possibile visitare la Riserva ma, su prenotazione, ci si può assicurare la visita al Centro Studi sulle Migrazioni o il tour guidato da qualificati accompagnatori naturalistici.